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venerdì 3 luglio 2015

Recensione: Colpa delle stelle di John Green

INTRODUZIONE
Scrittrice: John Green
Titolo: Colpa delle stelle
Genere: Young Adult
Numero Pagine: 356
Costo: 16,00€ 
Casa Editrice: Rizzoli
Traduzione: Giorgia Grilli
Prima Edizione: Settembre 2014
Giudizio Personale: 5 stelle su 5


TRAMA
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione.
Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più.
Un giorno il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo.
Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo e in quanto tale andrà pagato.
La vita non dev'essere perfetta perché l'amore sia straordinario.

La storia...

Mentre la marea saliva, l'Olandese dei Tulipani fronteggiò l'oceano: "Unisce ricongiunge avvelena occulta rivela. Guarda mentre sale, ridiscende, porta con sé ogni cosa."
"Che cos'è??" domandò Anna.
"L'acqua" disse l'Olandese dei Tulipani. "Be', e il tempo."
- PETER VAN HOUTEN, Un'imperiale afflizione

Hazel è una ragazza di sedici anni che, grazie alla sperimentazione di un nuovo farmaco, riesce a prolungare la sua vita minacciata dal tumore. La ragazza, consapevole delle sue condizione, si è rassegnata ad essere "un effetto collaterale" pronta ad esplodere in un qualsiasi momento e per questo cerca di limitare i suoi rapporti con le persone. Passa il suo tempo a guardare le sue serie tv preferite, a parlare con i suoi genitori, uscire di tanto in tanto con la sua migliore amica e a leggere il suo libro preferito "Un'imperiale afflizione" scritto da Peter Van Houten. Nonostante ha lasciato incompiuta la sua opera, lo scrittore rappresenta per Hazel un vero e proprio idolo.


Peter Van Houter era l'unica persona che mi fosse mai capitato di incrociare che (a) sembrava capire che cosa significava davvero stare per morire, e (b) non era morto.

La sua noiosa routine viene stravolta quando i genitori prendono la decisione di portarla al gruppo di supporto dove incontra Gus. Gus è un ragazzo, che ha perso una gamba dopo esser stato vittima del cancro. Il ragazzo con la sua voglia di vivere e la sua determinazione ha lasciare un'impronta nel mondo, riesce a catturare l'attenzione di Hazel che per la prima volta sembra riuscire ad apprezzare quella vita che prima, a suo parere, non aveva senso. I due, insieme, si incaricheranno di ottenere delle risposte sul finale incompiuto di Un'imperiale afflizione, direttamente da Peter Van Houten e grazie a Gus riescono ad ottenere un incontro faccia a faccia con lui. Il viaggio rappresenta quel seme che farà nascere amori, delusioni e rivelerà una scoperta che cambierà per sempre le vite dei ragazzi.

I miei pensieri...

Salve carissimi, dopo secoli eccomi qui con la recensione di "Colpa delle Stelle" di John Green. Lo so, lo so, ma non ho avuto davvero tempo per velocizzare i tempi >.<''. Solitamente non leggo questo tipo di libri, come dire...angosciosi e tristi, trovatemi altri aggettivi xD, ma avendo letto recensioni in cui lo celebravano come un "Dio", mi sono chiesta perché no? E così l'ho acquistato e mi sono cimentata in Colpa delle Stelle constatando, con mia intensa gioia, che la lettura era davvero scorrevole come dicevano tutti. Non solo scorrevole ma anche un sacco coinvolgente!! Sapendo l'argomento un po' "crudo" non me lo sarei mai aspettata. Anzi, devo dire che questo è l'aspetto che mi ha colpito di più di questo libro: affrontare un argomento così serio con così tanta semplicità e ironia. Esatto ironia!! Green fa provare ai suoi lettori un miscuglio di emozioni che li spingerà a non lasciare neanche per un secondo il libro. Lo stile si mantiene sul chiaro, descrivendo scene e dialoghi con naturalezza senza essere pesante e morboso. La narrazione procede dal punto di vista della nostra Hazel. Questo romanzo è stato uno dei migliori che abbia mai letto, veramente ben scritto, anche se mi ha fatta piangere per giorni T.T. Lettura assolutamente consigliata a tutti!!


"Okay" ha detto lui dopo un'eternità. "Forse okay sarà il nostro sempre."
"Okay" ho detto.
E' stato Augustus a riappendere, alla fine.


In conclusione gli affido 5 dolcetti su 5