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lunedì 4 febbraio 2019

Tutta colpa dell'estate di Raffaella Spano, recensione

Scrittrice: Raffaella Spano

Titolo: Tutta colpa dell'estate

Genere: Contemporary Romance

Serie: Autoconclusivo

Traduzione

Numero Pagine: 282

Costo: 2,99 / 13,52 €

Casa Editrice: Self Publishing

Prima Edizione: 27 Giugno 2018

Narrazione: Prima persona, pov Sara (due capitoli pov Andrea)

 Giudizio personale: 3 / 5
 
Un'amicizia che dura da più di vent'anni rende due ragazze inseparabili e complici.

Ma cosa succede quando ad entrambe piace lo stesso ragazzo?

In una delle spiagge più belle d'Italia, tuffati in una nuova storia tutta da vivere.

Vincerà l'amore o l'amicizia?

Salve lettori e lettrici del blog!
Sebbene l'estate sia ancora bella lontana, la recensione di oggi è su una storia leggera e fresca, proprio come quelle che siamo abituati a leggere sotto l'ombrellone durante la bella stagione. Tutta colpa dell'estate di Raffaella Spano è un self uscito lo scorso 28 giugno, e ci parla di amori che nascono sulle spiagge di Gallipoli, di amicizie di una vita che si spezzano e del difficile connubio amore-amicizia, con una morale di fondo: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio...


Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio... quante volte ce lo siamo sentiti dire? Io troppe, e l'esperienza mi ha portata a fare di questo detto il mio mantra personale. E' sempre meglio non dare troppa confidenza alle persone, non rivelarsi completamente, perché dal momento che riponiamo la nostra fiducia in qualcuno, quel qualcuno diventa straordinariamente potente, con il rischio di farci anche molto male. Questo è quello che succede a Sara, la protagonista del libro, che dopo vent'anni di profonda amicizia con Niki quello che le rimane è un gran rammarico e un profondo disprezzo per quella ragazza che credeva essere diversa e che ora, ai suoi occhi, appare una sconosciuta. Niki le ha portato via il suo bel calciatore Andrea senza pensarci due volte, preferendo l'amore all'amicizia di una vita. Tuttavia, nemico dell'amicizia non è solo l'amore, ma anche l'egoismo, e chissà se c'è una ragione più profonda legata al gesto di Niki. Sulla trama non vi dico nient'altro cari lettori, lasciandovi il piacere di scoprirla lentamente da soli in questa frizzante lettura.
La storia si divide in due parti. Una prima parte in cui vengono raccontati gli avvenimenti di un anno prima, dell'estate trascorsa a Gallipoli con le amiche e dell'incontro con Andrea, per concludersi con la dolorosa separazione tra i due e con la fine di un'amicizia ventennale. La prima parte del libro mi è piaciuta di più, la narrazione è scandita da un buon ritmo e la conoscenza tra i due avviene a suon di battute e di incontri che mi hanno fatta emozionare. Purtroppo, nella seconda parte il mio entusiasmo è andato ad affievolirsi sempre di più. Non ho condiviso le scelte dei protagonisti e questo me li ha fatti scadere un po'. Parlando di loro, non mi hanno convinta più di tanto. Sara l'ho trovata pesante, con poco carattere. Una ragazza zerbino, per farvi capire il genere. Andrea, dal canto suo, l'ho trovato più normale, anche se a volte avrei voluto tirargli un ceffone.
Nonostante richiami il cliché della ragazza semplice che si innamora del bello e famoso di turno, Tutta colpa dell'estate rimane una storia carina, scritta in maniera semplice e fluida, anche se ho trovato parecchi errori ortografici, che consiglio a chi è alla ricerca di una storia di poche pretese, ma che sappia regalare comunque delle orette piacevoli.


   
Livello di sensualità: 4/5
Livello di umorismo: 3/5
Finale: No Cliffhanger




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