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mercoledì 15 aprile 2020

Segnalazione: "La fata maliarda"di Seconda Carta


Buongiorno lettori e lettrici del blog!

Nuovo arrivo in casa Literary Romance.

Esce oggi per la giovane collana il romanzo La fata maliarda di Seconda Carta, autrice che abbiamo già conosciuto in Un tè con Agatha.

Il romanzo ci racconta una favola moderna ambientata in un grazioso paesino della Sardegna, Arbatax.

Andiamo a leggere la trama.



Titolo: La fata maliarda
Autore: Seconda Carta
Serie: Autoconclusivo
Editore: Literary Romance
Genere: Narrativa contemporanea
Formato: Digitale / Cartaceo
Costo: 1,99 / 9,90 €
Numero pagine: 165
Prima edizione: 15 Aprile  2020




"In un passato lontano, quasi remoto, lasciai la mia casa, i miei affetti, per giungere in questo luogo di pianura affacciato sul mare. Non l’avevo mai visto, il mare. Provai uno stupore indescrivibile davanti all’immensità azzurra e fluttuante, tanto da rimanerne estasiata per sempre."

La fata maliarda di Seconda Carta è un racconto di racconti ambientati in un paesino della Sardegna, Arbatax, protetto dal golfo dell’Ogliastra. Esso si trasforma a poco a poco, con lo scorrere delle pagine e delle maree, in un melodioso inno da parte dell’autrice a una terra aspra e affascinante, approdo di pace e oasi di tranquillità, ma a volte teatro di insidie e di misteri.
Si tratta di una storia d’amore e di poesia, nata tra i riflessi cristallini delle onde, sullo sfondo degli scogli di porfido abbracciati dal cielo azzurro e terso, sospinta su tutte le pagine dal vento della tempesta che solo alfine si placa.
Anny e Antoni si scelgono ancora prima di incontrarsi, perché a unirli c’è un’affinità di sentire che travalica le loro singole vicende personali. Il valore del loro legame non risiede tanto nell’autocelebrazione del loro amore quanto nel senso di appartenenza che in esso si riflette. 
Il profumo di gelsomini si mischia al fruscio delle pagine sfogliate.


Seconda Carta, insegnante e autrice, nata ad Arbatax di Tortolì (OG) dove vive e lavora. Pubblica diversi testi poetici dal 2010. Scrive un saggio antropologico dal titolo “Belle come il Sole” (editore Amico libro), dedicato al lavoro femminile nella coltivazione e produzione del tabacco a Tortolì. Si classifica seconda al concorso Olbiapulsespazioarte, con la poesia “Le mani delle Donne”, entrata a far parte del catalogo dell’artista Gisella Mura e abbinata al suo quadro “Namaste”. È selezionata dalla prestigiosa Biblioteca Gramsciana per la poesia “Su bisu de Antoni” (“Il sogno di Antonio”) bilingue sardo e italiano, dedicata all’intellettuale e politico Antonio Gramsci. Premiata “Ogliastrina dell’anno 2013” per l’impegno volto alla valorizzazione e alla diffusione della cultura e della lingua sarde. Nel libro “Al di là della destra e della sinistra” curato dall’intellettuale Roberto Guerra per La Carmelina edizioni, Ferrara, è stata inserita una sua analisi. E nel 2015 per “Marzo delle Donne” del Comune di Pisa presenta “Belle come il Sole” presso l’Associazione Culturale Grazia Deledda. Seguono “The Italian Rose” un’antologia di prosa e poesia insieme ad altre scrittrici.
È tra le sei finaliste del Contest Letterario Internazionale “Radici, impulso, rivoluzione”, con una short- comedy. Nel 2016 esordisce con il romanzo giallo “Il vescovo rivoluzionario”, edito da Youcanprint.





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