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giovedì 3 ottobre 2019

Ti prego non lasciarmi andare di Carian Cole, recensione

Scrittrice: Carian Cole

Titolo: Ti prego non lasciarmi andare

Titolo originale: Tied

Genere: Contemporary Romance

Serie: All Torn Up#2

Traduzione: Carla De Pascale

Numero Pagine: 317

Costo: 1,99 / 12,90 €

Casa Editrice: Newton Compton

Prima Edizione: 28 Giugno 2019

Narrazione: Prima persona, pov alternati Holly / Tyler

 Giudizio personale: 5 / 5
 
La mia infanzia venne rubata il giorno in cui mi rapirono, condannandomi a una prigionia di undici lunghi anni. Anche una volta libera non conoscevo più il significato di amore, speranza o felicità. Ero smarrita in un mondo che non mi apparteneva e cominciavo a pensare di non aver diritto ad alcun futuro. Non avrei mai potuto immaginare che il mio principe azzurro sarebbe arrivato con le sembianze di un uomo schivo, coperto di cicatrici e tatuaggi, incapace di pronunciare una singola parola. Il momento in cui i nostri occhi si sono incontrati le nostre anime hanno vibrato e ho capito che era l'unica persona al mondo in grado di salvarmi. E adesso desidero soltanto riuscire a sentire il suono della sua voce. 

Salve lettori e lettrici del blog!

Oggi recensisco per voi il romanzo Ti prego non lasciarmi andare dell'autrice Carian Cole. Il libro, edito da Newton Compton editori, chiude la duologia All Torn Up iniziata nel marzo 2019 con la pubblicazione di Ti prego non spezzarmi il cuore. I libri della serie sono autoconclusivi e ci raccontano le storie di due fratelli dall'aspetto intimidatorio, Toren e Tyler. Di Toren abbiamo già letto nel primo volume: in queste pagine abbiamo avuto modo di conoscere questo personaggio dall'aria minacciosa, coperto di tatuaggi e super muscoloso, e la sua dolce piccola Kenzi, nonché figlia del suo migliore amico. Abbiamo scoperto in Toren un protagonista dall'animo dolce e sensibile, nonostante le apparenze. Ebbene, in Ti prego non lasciarmi andare compare nella scena lui, Tyler, il fratello  strano e stra problematico di Toren che aveva catturato da subito il nostro interesse. Nel primo libro abbiamo potuto intravederne la personalità misteriosa, ma è in questo libro che perderete la testa per lui. Sebbene l'autrice mi abbia già convinta dal suo esordio, con questo secondo volume ha aumentato la mia ammirazione nei suoi confronti. Se possibile, ho trovato Ti prego non lasciarmi andare ancora più bello del suo precedente. Unica pecca l'ho ritrovata nell'epilogo, ma è un difettuccio di poco conto, assolutamente irrilevante al mio giudizio finale, e alla fine della recensione capirete il perchè.
Spero davvero che la CE rilasci anche di questo il cartaceo... il prima possibile.


Dopo Torn, eccoci a discutere insieme del suo bellissimo seguito Tied.  Abbiamo avuto modo di conoscere Tyler già nel capitolo precedente, dove è apparso come un ragazzo problematico e solitario che vive esiliato nel bosco, lontano da tutti. Ero molto incuriosita dal suo personaggio, così sono stata super felice di poterne sapere di più leggendo la sua storia. Il libro può benissimo essere letto da solo, ma vi stra consiglio lo stesso la lettura del primo perché è veramente straordinaria. Entrambi i libri sono sensazionali e super emozionanti. Ma andiamo a conoscere più nel dettaglio Tyler e Holly, due protagonisti a pezzi, sopravvisuti ognuno al proprio inferno personale, che cercano disperatamente di ripartire...insieme. 

Il libro inzia con un prologo che accende immediatamente l'interesse nei confronti della storia. Una storia bellissima, meravigliosa, di sofferenza, amore e rinascita. Tyler e Holly sono due protagonisti che cercano di andare avanti nonostante i segni e le ferite di un passato doloroso. Ognuno ha i propri demoni da affrontare. Tyler porta sul proprio corpo i segni e le cicatrici di un terribile incidente che gli ha stravolto completamente la vita. Da quel momento tutto è cambiato. La sua vita è stata un susseguirsi di eccessi, alcol, droghe, sesso, tutto pur di dimenticare quel passato che sembra non volergli dare pace. Ora è fermamente convinto di essere immeritevole di amore e compassione. Vive in solitudine nei boschi, in un esilio autoimposto, lontano dalla società e dalla sua famiglia che, nonostante tutto, non ha mai smesso di amarlo. Il bosco è diventato da tempo il suo rifugio personale, il suo posto sicuro contro la curiosità e i commenti giudiziosi della gente. Soddisfatto della pace trovata, si gode la tranquillità della natura e la compagnia del suo unico amico, Boomer, una piccola volpe vivace. Un giorno, durante una passeggiata nel bosco, trova una giovane ragazza, deperita e sporca, rinchiusa in un buco insieme al cagnolino Poppy. Lei è Holly, ed è da quando era bambina che vive in uno stato di prigionia. Il suo carnefice l'ha rapita, rinchiusa, e le ha inferto ogni tipo di violenza fisica e psicologica. Ecco perché, quando Tyler la trova, così piccola e impaurita, lo definisce il suo principe dagli occhi azzurri delle fiabe. Quelle fiabe che in tutti quegli anni hanno tenuto accesa in lei la speranza di essere salvata. Una volta libera, Holly cerca di riacclimatarsi alla vita, ad un mondo a cui non sente più di appartenere e ad una famiglia che stenta a riconoscerla. L'unica persona che sembra capirla è il suo principe. Con lui, in mezzo al bosco, le sue sofferenze si attenuano, sente di appartenere a qualcosa, di essere amata da qualcuno. Insieme si sentono normali, liberi, speranzosi di credere in un futuro e nel lieto fine, proprio come nelle fiabe.

Ti prego non lasciarmi andare è una storia che regala emozioni continue. Dall'angoscia e dalla tristezza iniziali, si passa gradualmente alla speranza che queste due anime spezzate possano insieme raggiungere la felicità della loro fiaba magica. Entrambi i protagonisti mi hanno coinvolta nelle loro vite incasinate. Ho provato una forte empatia nei loro confronti, questo anche grazie alle ottime abilità narrative dell'autrice, chè è diventata ufficialmente una delle mie preferite. Il suo modo di scrivere su temi e argomenti così delicati è davvero ammirevole. La storia di Tyler e Holly vi rapirà pagina dopo pagina, grazie anche ad un intreccio ben architettato.

Un romanzo bellissimo, che merita davvero una possibilità. L'unico elemento di disturbo, seppur irrilevante al mio verdetto, l'ho riscontrato nel finale della storia che necessitava di essere approfondito un pochino di più. Ma questo è solo un capriccio personale. Inoltre, e qui sono più decisa nella critica, avrei rimosso completamente il capitolo finale. L'autrice, alla fine del libro, regala una "scena bonus" che non ho molto gradito e che mi ha lasciato un po' di amaro in bocca. Ciò non toglie il fatto che questo libro sia veramente un ottimo lavoro!



  

Livello di sensualità: 3/5
Livello di umorismo: 2/5
Finale: No Cliffhanger




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