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giovedì 5 marzo 2020

Intervista a Sara Caporilli, autrice di Eliza


Buongiorno lettori e lettrici del blog!

Pochi giorni fa vi ho parlato di Eliza, romanzo d'esordio di Sara Caporilli pubblicato dalla Newton Compton. Sono rimasta molto colpita da questo libro. Non pensavo potesse prendermi così tanto, anche perchè non rientra tra i miei generi preferiti, invece ne sono rimasta totalmente affascinata.

Proprio per questo motivo, oggi è qui con noi ospite l'autrice del libro per parlarci di questa sua storia.

Prima di lasciarvi all'intervista, vorrei ringraziare Sara per la sua immensa gentilezza e disponibilità.

Buona lettura!


  • Eliza è una lettura a dir poco emozionante, un viaggio intenso che palesa come si può essere forti, conservare la speranza, nonostante le mille avversità e ingiustizie della vita. Ma chi è veramente Eliza? Come nasce la sua storia?
Sara: Eliza nasce da un sogno avuto e dalla necessità di raccontare una storia di fantasia senza però tralasciare l'importanza di trasmettere qualcosa di vero al lettore. Per questo ho voluto conciliare in una storia inventata temi importanti come la violenza sulle donne. Sono dell'idea che sia più facile comprendere e vivere questioni tanto delicate tramite personaggi inventati che risultino meno pesanti per il lettore ma comunque d'impatto.


  • L'ambientazione, descritta così accuratamente in ogni suo piccolo particolare, è uno degli aspetti che più ho apprezzato di questo libro. Da dove viene la tua ispirazione, come nasce questa terra, il Cottense, con le varie contee?
Sara: Per l'ambientazione mi sono ispirata ai territori selvaggi della Scozia, luoghi magici che ho avuto modo di visitare e che ho cercato di rendere miei tramite la narrazione del romanzo. La cartina e la divisione in contea viene dalla mia fantasia, di certo stimolata dai libri di storia e dai vari romanzi fantasy letti.


  • Eliza è stato il tuo romanzo d'esordio per la Newton Compton, tra l'altro molto apprezzato dal pubblico, che sensazione provi davanti a questo importante traguardo?
Sara: Vedere il proprio libro nelle librerie è un sogno che si avvera. Inizialmente non ci credevo, sapevo che era il mio, ma non mi capacitavo di come fosse possibile vederlo finito ed esposto. Spero davvero sia l'inizio per continuare a scrivere e farsi leggere.


  • In Eliza è presente un po' di tutto, c'è romanticismo, c'è fantasia, avventura e mistero. Pensi di approcciarti ad altri generi in futuro? Nel cassetto hai già pronta una nuova soria?
Sara: Assolutamente, sperimentare generi diversi è da sempre importante per me, mi aiuta a migliorare nella scrittura e a tenere viva la fantasia. Nel cassetto ho un romanzo di formazione da completare, ma per ora mi sto concentrando nella stesura di un romanzo prettamente fantasy.


  • Chi sono i tuoi autori/rici di riferimento? Quali dei loro libri consiglieresti al pubblico?
Sara: Sembrerà banale ma le mie autrici preferite sono le sorelle Brontë e Jane Austen, il loro modo di scrivere mi è rimasto dentro. In quanto ai consigli di lettura posso suggerire di non fermarsi alla sola lettura della trama, ma di leggere almeno le prime pagine, e soprattutto di sperimentare ogni genere, di non fermarsi al solito ma di dare una possibilità anche al libro che in apparenza non rentrerebbe nelle nostre corde.





Sara Caporilli è nata e cresciuta a Roma, dove studia Giurisprudenza. La scrittura è il suo modo di sentirsi libera e completa, l’unico in cui riesce davvero a esprimersi. Eliza è il suo romanzo d’esordio, scritto all’età di vent’anni.








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