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mercoledì 22 gennaio 2014

Recensione: Ho il tuo numero di Sophie Kinsella

INTRODUZIONE
Scrittrice: Sophie Kinsella
Titolo:  Ho il tuo numero
Genere: Contemporary Romance
Numero Pagine: 345
Costo: 19,50€
Casa Editrice: Mondadori
Traduzione: Paola Bertante
Prima Edizione: Novembre 2011
Giudizio Personale: 5 dolcetti su 5


TRAMA
Cosa accade se ti scippano il telefonino e tutta la tua vita è lì dentro? Ti senti persa, naturalmente. È quello che capita a Poppy, una scombinata fisioterapista prossima alle nozze con un affascinante docente universitario. Proprio quando il telefono le serve per una faccenda a dir poco urgente! Perché tra le altre cose, nel bel mezzo di una festa con le amiche ha appena perso il suo prezioso anello di fidanzamento, uno smeraldo come non ne ha mai visti nella sua intera esistenza. Poppy è nel panico, e mentre cerca affannosamente l'anello perduto cosa vede in un cestino dei rifiuti? Un cellulare nuovo di zecca che sembra aspettare proprio lei. È un attimo. Ed è suo. Non può permettersi il lusso di rimanere scollegata, non in questo momento. Ma di chi è quel telefono? E a cosa si riferiscono gli strani messaggi che riceve? Poppy non ha il tempo di farsi troppe domande. Ha un anello da ritrovare, un matrimonio da organizzare e qualche cosuccia in sospeso con i suoi futuri suoceri. Ma non sa che quel telefono e lo sconosciuto con cui si troverà a condividerlo le metteranno a soqquadro la vita...
Ancora una volta Sophie Kinsella supera se stessa in questa scoppiettante commedia degli equivoci incentrata sul telefonino, protagonista assoluto della nostra vita di tutti i giorni e di questo romanzo. E soprattutto complice in un'adorabile storia romantica che diverte e fa sognare.





La storia...

Poppy si trova a festeggiare il suo addio al nubilato con le sue amiche in una sala di un Hotel. La ragazza è molto felice, si sta per sposare con un uomo affascinante e intelligente di nome Magnus. Presto però la bella giornata si trasforma in tragedia quando, dopo aver fatto provare il suo anello alle amiche, e, dopo un falso all'arme antincendio, nel caos più totale, Poppy perde il suo anello. E non un anello qualsiasi, è un bellissimo anello di smeraldi. Un cimelio di famiglia. Disperata lascia il suo numero di cellulare a tutti i dipendenti dell'albergo e anche alle amiche, pregandoli di chiamarla al più presto se lo avessero trovato. Ma al peggio non c'è mai fine. Infatti alla cara Poppy, viene rubato anche il cellulare, che per lei è vitale. Come fa ora a ritrovare l'anello? 

"Cosa faccio senza il mio telefonino? Come faccio a funzionare? Il mio unico impulso è mandare un sms a qualcuno e scrivere:" Oh, mio dio! Ho perso il telefonino!", ma come posso farlo se non ho uno stramaledetto telefonino? Il cellulare è tutto per me. I miei amici. La mia famiglia. Il mio lavoro. Il mio mondo. Tutto."

Mentre si dà alla ricerca disperata del suo anello, Poppy è in preda al panico: Cosa dirà Magnus? e soprattutto, cosa diranno i suoi genitori?. La famiglia del suo futuro sposo, la mette non poco a disagio. Sono dei cervelloni che la fanno sentire inferiore, e, oltre a questo, non si sente apprezzata. Ormai stanca, sta per rinunciare quando all'improvviso in un cestino, vede un cellulare nuovo abbandonato con sopra un numero di telefono. Succede tutto in poco tempo. Prende il cellulare e manda il suo nuovo numero a tutti.
Ma quel telefono è un cellulare aziendale e Poppy riceve strani messaggi, oltre a quelli di un tipo sconosciuto, noto come Sam Roxton. Sam vuole riprendersi il cellulare della sua assistente Violet, ma la testardaggine di Poppy, insistendo che quel telefono gli serve a tutti i costi per il ritrovamento del suo anello, lo fa arrendere e gli concede di farsi inoltrare tutte le mail e i messaggi. Si trovano quindi a condividere il telefonino. Cosa assolutamente stramba per Poppy, che per lei il cellulare è un oggetto del tutto personale, che non deve essere aperto al pubblico. Ciononostante si lascia prendere dalla curiosità e invade lo spazio di Sam. Quello che vede la innervosisce: il ragazzo è freddo e non spiccica più di due parole nel rispondere ai colleghi.
Il giorno del matrimonio è sempre più vicino e Poppy comincia a instaurare un rapporto con Sam, che le comincia a creare dei dubbi sui suoi sentimenti per Magnus. Questi si sgretolano dopo una scioccante rivelazione. Per Poppy non è la fine, anzi non risulta particolarmente turbata, perchè lei sa qual è la verità,..... e non ha niente a che fare con Magnus!!.

Scrivo d'impulso:
- Sono felice di aver trovato il tuo telefono
Un attimo dopo arriva la risposta
-Anch'io
Mi si accende una piccola scintilla nel cuore. Forse l'ha detto solo per cortesia. Ma non credo.

I miei pensieri...

Buonasera lettori:) parliamo di un altro capolavoro della Kinsella perfettamente riuscito :D "Ho il tuo numero", una storia, come detto nella trama, che si basa su un oggetto fondamentale dei giorni nostri: il cellulare. Chi mi segue almeno un po', sa che io adoro questa scrittrice per la sua originalità, comicità e soprattutto nel modo che ha di esporre le storie, ovvero semplice, leggero e divertente, che non lascia spazio alla noia.
Lo stile, infatti, non è molto diverso dagli altri suoi romanzi. Un cambiamento è l'uso, appunto, di questo cellulare, che dà il tocco innovativo e i molti testi di messaggistica :D. I personaggi che troviamo all'interno del racconto, hanno le stesse caratteristiche di altri suoi personaggi usati in altri libri.
Forse, o è solo una mia impressione, mi è sembrato che questa volta la scrittrice non ha dato molto spazio alle descrizioni fisiche dei protagonisti :3.
Poppy lavora con le sue due migliori amiche, Ruby e Annalise, in un centro di fisioterapia. È una ragazza timida, ingenua, dolce, gentile con tutti, che mette le esigenze degli altri prima delle sue e che in certe situazione assume proprio un atteggiamento da bambina che è adorabile:D**.
 Sam, a sua volta, è un uomo che lavora in una società, è molto sbrigativo e non si perde in chiacchiere.
Una cosa divertente è stata quella di vedere Poppy alle prese con il caratteraccio freddo di Sam. Di quando invia tutti quei messaggi fingendosi lui per dimostrargli che con un po' di gentilezza si sarebbe fatto apprezzare di più dai suoi colleghi e di come questo piano, alla fine, gli si ritorce contro mettendola nei pasticci.
Personaggi insopportabili sono Magnus e Lucinda. Magnus è troppo egocentrico e saputello u.u e Lucinda è perfida v.v.
La lettura, come sempre, è molto fluida. In questo libro troviamo di tutto: romanticismo, humour, mistero, colpi di scena il tutto sigillato da un finale commovente, anche se scontato ( ma tanto..era ovvio xD)
Consigliato a tutti per passare delle giornate in tranquillità con un bel sorriso sulle labbra.
Chi è che non vorrebbe trovarsi a parlare al telefono con un bel principe misterioso? :D ahah.

La mia regola di vita è " Se è nel cestino della spazzatura, è a disposizione di tutti" - Poppy Wyatt

Non so se lei mi ama. Non so se io amo lei. Posso solo dire che è a lei che penso. Sempre. Che è la sua voce che voglio sentire. Il suo viso che spero di vedere. - Sam Roxton.

In conclusione gli affido 5 dolcetti su 5

giovedì 9 gennaio 2014

Recensione: Sette giorni per l'eternità di Marc Levy

INTRODUZIONE   
Scrittrice: Marc Levy
Titolo:  Sette giorni per l'eternità
GenereFantasy
Numero Pagine: 219
Costo: 7,50€
Casa Editrice: TEA (Corbaccio)
Traduzione: Benedetta Pagni Frette
Prima Edizione: Febbraio 2006 (Corbaccio 2003)
Giudizio Personale: 5 dolcetti su 5

TRAMA
Il Bene e il Male sono giunti allo scontro finale. Dio e il Diavolo, stanchi dell'eterna lotta tra amore e odio, hanno deciso che le sorti di un solo duello decideranno a chi spetterà per sempre il destino dell'umanità. Ciascuno sceglierà l'agente più abile e gli affiderà l'incarico di far prevalere la propria fazione. Area dello scontro, la zona di San Francisco; tempo a disposizione, una settimana. L'angelo prescelto dal signore è Zofia, una creatura "divinamente bella", delicata e generosa; Lucifero, invece, sceglie Lucas, un demonio "diabolicamente astuto", tenebroso e affascinante. Ma gli eventi non sembrano andare nella direzione prestabilita: Zofia e Lucas s'incontrano. Per qualche giorno si respingono e si attraggono e poi...
Ispirandosi a un tema antico quanto l'essere umano, Marc Levy, con lo humour e la delicatezza che caratterizza la sua scrittura, ci regala non solo un'originale commedia dei sentimenti, ma anche una dolcissima storia d'amore che avvince e commuove.


La storia...

Lucas e Zofia non potrebbero essere più diversi: il primo è arrogante ed egoista e pieno di sé, la seconda è, invece, l'esatto opposto: dolce, onesta sempre pronta ad aiutare gli altri. 
I due giovani all'apparenza normali, sono in realtà delle creature immortali che appartengono a delle case diverse: Lucas, dotato di grande astuzia, è un demone dell'Inferno, sotto il controllo di Lucifero, mentre Zofia, di una bellezza divina, è un angelo del Paradiso, sotto il controllo di Dio.
Stanchi della loro continua lotta, Dio e Satana, decidono di fare un'ultima sfida, con la quale al vincitore spetterà per sempre il destino dell'umanità. Quindi i due, che assistono come spettatori, dovranno scegliere l'agente più abile, affidandogli il compito di far vincere la rispettiva fazione. I due agenti scelti non sono altro che loro: Lucas, consigliato a Lucifero da Blaise (responsabile della comunicazione interna ed esterna), e Zofia, consigliata al Signore da Michael, (il padrino della ragazza).
 Il luogo della sfida è San Francisco, e il tempo è di una settimana.
Ma quando i due si guardano per la prima volta rimangono paralizzati: Zofia è convinta che il ragazzo sia pericoloso e vuole prendere le distanze, ma lui non demorde continuando a corteggiarla.
 Dal canto suo Lucas, vede in Zofia qualcosa di diverso e stranamente bello, da farlo rimanere folgorato.
Zofia, alla fine, accetta l'invito e l'incontro risulta per lei molto interessante, il ragazzo la incuriosisce, e in lei nasce il dubbio che lui possa essere un angelo verificatore.
Dopo un po' di eventi, Lucas e Zofia, scoprono chi sono veramente, ma, ormai, il danno è fatto e loro si ritrovano legati da un sentimento profondo, che cercheranno di far prevalere sulle volontà dei loro Capi. Zofia è disposta a rinunciare al Pradiso per Lucas, e quest'ultimo a commettere atti di bene.
L'eternità riserverà per loro una grande felicità...


I miei pensieri...

Salve carissimi lettori di Passione Per Le Righe:), purtroppo è ricominciata la scuola sigh.! :'( e in più mi è andata via la voce... di male in peggio! :') xD. Oltre a questo sto alla grande, e oggi voglio parlarvi di questo bellissimo libro di Marc Levy " Sette giorni per l'eternità".
Questo libro mi è piaciuto molto, l'idea è originale, e la sua stesura su carta è molto ben scritta. 
Una delle storie d'amore più belle ed emozionanti che abbia mai letto. La vicenda è narrata in terza persona, con uno stile semplice e chiaro. Amore, amicizia e ironia sono gli ingredienti con cui lo scrittore gioca creando un'opera brillante e d'effetto. Le descrizioni sono state un po' limitate, dal punto di vista fisico, per quanto riguarda i personaggi, e questo mi è dispiaciuto. I discorsi sono prevalentemente diretti.
Il personaggio di Zofià, che dire è proprio un angelo, ha un grande cuore, tanta gentilezza e generosità, pronta sempre a risolvere i problemi degli altri. Tutti vorremo avere al nostro fianco una persona così.
Lucas, è un demone attraente, arrogante ed egoista, e lui mi ha fatto morire dal ridere quando godeva nel vedere le persone in pericolo, e si arrabbiava quando queste si salvavano. Oppure nel modo in cui si sbarazzava delle auto, gettandole nelle acque sporche del porto, per rubarne altre.
Altri personaggi, sono Mathilde, migliore amica di Zofia, che in passato aveva avuto problemi di droga, e la padrona di casa Reine, una vecchietta graziosa, che considera Zofia come una figlia.
Poi abbiamo Jules, un barbone, amico di Zofia che l'aiuterà, insieme a Reine e Mathilde, ad affrontare la situazione con Lucas. Personaggi esilaranti sono Lucifero e Dio, che somigliavano tanto a due bambini dispettosi ahah :'D. Il finale è molto commuovente, mentre leggevo la lettera di Lucas per Zofia, ho pianto come una fontana xD, e, molto toccante, è stata anche l'ultima discussione tra Mathilde e Zofia.
Nella conclusione diciamo che possiede due lieto fine.^^
Zofia,
ti guardo mentre dormi e, Dio, quanto sei bella. Ti rigiri in questa ultima notte in cui rabbrividisci e io ti stringo a me, appoggiando il cappotto su di te. Avrei voluto fare la stessa cosa per ogni tuo inverno. Il tuo volto è sereno, ti accarezzo la guancia e, per la prima volta nella mia esistenza, sono triste e felice allo stesso tempo. Siamo arrivati alla fine del nostro momento, l'inizio di un ricordo che in me durerà per l'eternità. Quando ci siamo incontrati, in ciascuno di noi c'era molto di incompiuto e di irrealizzato.
Me ne andrò sul far del mattino allontanandomi un poco alla volta per approfittare fino all'ultimo di ogni istante con te. Sparirò dietro questo albero per arrendermi alle ragioni del peggio. Se lasceremo che mi abbattano, faremo in modo che i tuoi vincano e ti perdonino, qualunque siano i tuoi torti. Ritorna, amore mio, in quella casa che ti si addice così bene. Avrei voluto toccare i muri della tua casa che sanno di sale, vedere attraverso le tue finestre le mattine che si levano su orizzonti che non conosco,ma che so essere tuoi.
Sei riuscita a fare l'impossibile, hai cambiato una parte di me. Vorrei solo che il tuo corpo mi ricoprisse e non vedere mai più la luce del mondo se non attraverso i tuoi occhi.
Là dove non esisti, non esisto neanche io. Le nostre mani insieme ne farebbero una a dieci dita, la tua sulla mia diventerebbe mia, al punto tale che mi addormenterei quando si chiuderebbero i tuoi occhi.
Non essere triste, nessuno potrà mai rubare i nostri ricordi. Ora mi basta chiudere le palpebre per vederti, smettere di respirare per sentire il tuo odore, mettermi di fronte al vento per essere il tuo respiro. Ora ascolta: ovunque io sia, riconoscerò le tue risate, vedrò il sorriso nei tuoi occhi, sentirò la tua voce. Il semplice fatto di sapere che tu sei da qualche parte su questa terra sarà, nell'inferno, il mio angolo di paradiso.
Sei il mio Bachert,
Ti amo. Lucas.

In conclusione gli affido 5 dolcetti su 5

sabato 4 gennaio 2014

Recensione: Non cercarmi mai più di Emma Chase

INTRODUZIONE
Scrittrice:  Emma Chase
Titolo:  Non cercarmi mai più (ma resta ancora un po' con me)
Serie: Tangled#1 (triology)
Genere: Erotic
Numero Pagine: 286
Costo: 9,90€
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Traduzione: Alice Peretti
Prima Edizione: Novembre 2013
Giudizio Personale: 3 dolcetti su 5


TRAMA
Drew Evans è bello e arrogante, fa affari multimilionari nella società di famiglia e seduce le donne più belle di New York con un semplice sorriso. Allora perché è stato per sette giorni con le imposte chiuse nel suo appartamento, triste e depresso? Lui risponderebbe per via dell’influenza. Ma noi sappiamo per certo che non è proprio la verità.
Katherine Brooks è brillante, bella e ambiziosa. Quando Kate viene assunta come nuova associata presso l’impresa di investimento bancario del padre di Drew, il focoso playboy entra in tilt. La competizione professionale che si stabilisce tra i due mette in crisi Drew, l’attrazione per lei è fonte di distrazione e soprattutto portarsela a letto sembra una missione impossibile.
Non cercarmi mai più è il racconto privato, scandaloso e spiritosissimo di un casanova impenitente. Ma, mentre racconta la sua storia, Drew capisce finalmente che l’unica cosa che non aveva mai voluto nella vita, è l’unica di cui adesso non può più fare a meno. 
La commedia sexy e divertente che sta conquistando i lettori di tutto il mondo
Il bestseller più sexy, romantico ed esilarante dell'anno!


La storia...

Drew è un uomo affascinante, arrogante e pieno di sé, non ha mai una donna fissa e l'unica cosa importante, alla pari con il sesso, è il lavoro. Svolge un ruolo importante nella società di famiglia. Una sabato sera, come sempre, si trova in un locale con i suoi amici a caccia di una donna per passarci la notte. Qui, mette gli occhi su una ragazza, in un bellissimo vestito rosso, con degli occhi color cioccolato. Basta uno sguardo e quell'angelo suscita in Drew mille fantasie perverse. Non resistendo, si presenta alla fanciulla, la quale lo respinge dicendo di essere impegnata.

Il giorno dopo Drew si reca a lavoro dove l'aspetta una bellissima sorpresa: la nuova associata presso l'impresa di investimento bancario di suo padre, non è altro che la bellissima donna del bar: Katherine Brooks. Drew ne rimane scioccato e frustrato, più che altro per la sua regola: niente frequentazioni con i colleghi. Ma per lei può fare un'eccezione alla regola. Ma quando i due, devono contendersi, per volontà del padre, un cliente inizia la guerra. La competizione crea, tuttavia, delle crisi in Drew, in cui l''attrazione per la donna è fonte di distrazione. Il padre alla fine decide di affidare il cliente a entrambi. L'incontro con esso si rivela un disastro: il cliente è disposto a firmare l'accordo se Kate passasse da lui le sera sul tardi. Dawe, incredulo e disgustato, manda all'aria tutto e porta Kate in un bar, dove si rilassano e si conoscono. Alla fine della serata il fidanzato di Kate la viene a prendere.
I giorni successivi il rapporto tra i due migliora, e, quando il fidanzato di Kate la lascia, Drew ne approfitta. Kate, vede in lui qualcosa di buono e si lascia avvolgere dalla passione. Dopo un weekend insieme Drew è al settimo cielo, Kate non è come le altre, si è innamorato di lei. Ma proprio quando tutto va per il meglio, l'ex della ragazza gli fa una sorpresa in ufficio cantandogli una canzone, e chiedendogli di parlare con lei.
Quando Kate si reca nell'ufficio di Andrew, lui, non volendo essere scaricato, si inventa una discussione al telefono con una certa Stacey. Kate delusa esce senza dire una parola.
E così Drew passa una settimana chiuso in casa, divorato dalla depressione più totale.
Alexandra, sua sorella, e Matthew, il suo migliore amico, gli fanno una visita e, dopo una ramanzina della sorella, decide di tornare in pista e di riprendersi la sua donna. Kate all'inizio non vuole sentire ragioni, lui l'ha ferita e l'ha presa in giro, e va avanti con la sua vita. Ma Drew non molla, vuole dimostrargli che è cambiato, che grazie a lei è diventato un uomo migliore, che la ama con tutto se stesso e, alla fine, la su determinazione porta a risultati con una bella riappacificazione.


I miei pensieri...

Buona sera cari lettori, oggi vi pongo la recensione di questo libro della Chase "Non cercarmi mai più (ma resta ancora un po' con me). Leggendo la trama, poco originale, ma d'altronde lo sono quasi tutte, sono rimasta affascinata dalla scelta dell'autrice di utilizzare il punto di vista maschile (L'affascinante Drew), e questo mi ha spinto a comprarlo. La storia è ben raccontata, si apre mostrando il protagonista, distrutto psicologicamente e fisicamente a causa di una ragazza, nel suo appartamento, un tempo immacolato. 
La maggior parte del romanzo è occupata dal racconto che ci fornisce Drew ( quattro mesi prima) spiegando il perchè un tipo affascinante, sicuro di se come lui, si è ritrovato nel suo stato attuale di piena depressione.
Nella parte finale, il racconto di Drew e la storia si raggiungono e vedremo la sua ripresa, grazie a personaggi come Alexandra (La Stronza), la sorella maggiore, e Matthew, il suo migliore amico che lo spingono ad agire per riprendersi la sua vita e la sua felicità, ovvero la bellissima Katherine Brooks.
Lo stile, semplice e chiaro, accompagnano una lettura molto fluida con spruzzatine di umorismo alternate da momenti hot e romantici.

Come ho già detto, è stato fantastico leggere questo romanzo dal punto di vista maschile: ritrovarsi nella testa di Drew e nei suoi pensieri è stato davvero divertente. Il giovane playboy  durante la storia ci rivela anche qualche perla di saggezza e dei consigli sugli uomini. Cosa bella è stata vedere il suo cambiamento di carattere: da ragazzo arrogante, peno di sé, egoista, presuntuoso, donnaiolo, che non sarebbe mai passato al "Lato Oscuro" (Così chiama lui l'unione ad una donna xD), trasformarsi nell'esatto opposto, e di volere proprio lui una relazione con la brillante Kate. 
Katherine è una donna con la testa sulle spalle, forte che ha i suoi sogni e ha anche inizialmente un fidanzato che poi lascia per Drew. A parte questo è anche una bellissima, sensuale donna che scatena in Drew una forte attrazione e mille fantasie sessuali. Il personaggio di Kate l'avrei fatto diversamente, avrei messo un po' più di femminilità nel suo comportamento ( non parlo di corpo xD), insomma non prova timidezza, tradisce il ragazzo ed è anche un po' spudorata. Insomma è giusto che le donne devono essere forti, determinate ecc.. ma fino ad un certo punto. ( Parere personale, io sono così, quindi non mi rispecchio in lei). Poi mi ha dato fastidio quando bacia per la prima volta Drew e gli dice che non avrebbe dovuto farlo, che è impegnata ecc.., e fin qui ho pensato "brava!" ma poi che succede?, quando gli si ripresenta l'occasione lo bacia nuovamente, nonostante fosse ancora impegnata. Ma lasciare Billy no??, che ipocrita! ecco u.u.
Comunque i loro battibecchi sono fantastici ed esilaranti. Drew vede in lei una rivale alla pari.
Personaggi fantastici sono l'adorabile nipotina Mackenzie con il suo amico "Barattolo delle Parolacce", e la sorella Alexandra (La Stronza xD), che vuole che Drew cresca e si costruisca una vita accanto ad una vera donna. Altri personaggi sono gli amici di Drew: Matthew e Jack, che condividono la filosofia di vita di Drew (Matthew fino a quando non incontrerà Delores, cugina di Billy e migliore amica di Kate), e poi c'è Steven   
( marito di Alexandra) che gli rimane fedele nonostante le continue pressioni degli amici.
Nel complesso è stato un buon libro, che ti fa trascorrere quelle orette con un sorriso.
Solamente, una cosa che avrei evitato, sono le frequenti scene erotiche, descritte in maniera ben precisa non lasciando molto spazio all'immaginazione. Insomma sono rimasta traumatizzata, non me l'aspettavo ahah 
(non sapevo che fosse erotico xD).


In conclusione gli affido 3 dolcetti su 5

venerdì 3 gennaio 2014

Recensione: Io amo un vampiro di Abigail Gibbs

INTRODUZIONE
Scrittrice:  Abigail Gibbs
Titolo:  Io amo un vampiro (Dark Heroine#2)
Genere: Fantasy
Numero Pagine: 255
Costo: 14,90€
Casa Editrice: Fabbri
Traduzione: Anita Taroni
Prima Edizione: Novembre 2013
Giudizio Personale: 3 dolcetti su 5


TRAMA
Violet ha preso la decisione più difficile della sua giovane vita: rapita per aver assistito a una strage di umani compiuta dai vampiri, rimasta prigioniera perché figlia del ministro della difesa inglese, ha scelto di tradire la sua razza e rimanere con i nemici, con i non morti che nascondono la loro ferocia sotto l’apparenza di giovani bellissimi. Soprattutto uno: Kaspar, il principe dei vampiri, bello da togliere il fiato, capace di atti di crudeltà e ferocia e di momenti di dolcezza e compassione. Ed è proprio il principe la causa della scelta di Violet, che si è perdutamente innamorata di lui, nel cui petto brucia la stessa passione. Ma come possono amarsi, se le loro razze sono in guerra e se il padre di Kaspar, il re della corte vampira, ha deciso che i due dovranno stare lontani l’uno dall’altra per punire il figlio per la sua ribellione? Violet, divisa tra due mondi, ha una sola speranza, far cessare la guerra segreta che insanguina le strade di Londra. L’unica possibilità risiede nella profezia secondo la quale Nove Eroine porteranno la pace tra umani e vampiri. Che sia Violet una di esse?


La storia...

Come abbiamo visto nel primo libro la giovane Violet Lee ha rinunciato alla sua vecchia vita e ha scelto di restare con i vampiri e con Kaspar. La ragazza si è innamorata follemente di lui. I giovani, la stessa notte che sono fuggiti dagli ammazzavampiri e avendo l'intera villa per loro, si lasciano travolgere dalla passione. Però, i due vengono scoperti da Annie, la cameriera, e la notizia non ci mette molto ad arrivare a tutta la famiglia dei Varn e al re, che aveva vietato al figlio di avvicinarsi alla ragazza per punire la sua ribellione.
A causa di questo il re manda Kaspar in Romania ma prima, gli fa leggere una lettera della madre in cui viene spiegato il perchè lui e Violet non possono toccarsi. Il giovane principe è destinato a qualcun'altra. 
Quanto a Violet viene usata come sacrificio per il ballo di Ad Infinitum durante il quale il re la morde. 
 Violet continua ad avere strani sogni, uno di questi riguarda la Profezia e scopre che la prima Dark Heroine si è rivelata.
Durante quel ballo a fargli tornare alla mente il sogno ci pensa il padre di Ilta, Valerian, che gli dice che non è degna del suo destino.
 Kaspar tornato dalla Romania in tempo per Ad Infinitum assiste alla scena e poi, ignorando la richiesta del re perchè troppo preso dalla ragazza, la raggiunge nel giardino della villa dove gli racconta, sotto sua richiesta, della Profezia delle Eroine e delle Dark Heroine. Praticamente ci sono nove dimensioni parallele popolate da uomini e creature oscure, e compito delle eroine è quello di potare la pace tra le due razze. La prima Dark Heroine è stata trovata (I Sage). 
Durante una battuta di caccia, a cui partecipa anche Violet, Kaspar gli insegna a nutrirsi senza dover uccidere. Inaspettatamente fanno la loro comparsa il principe Fallon e la principessa Autumn di Athenea che si uniscono a loro. Autumn rivelerà a Violet una cosa che le cambierà completamente la vita e la scelta di trasformarsi non è più tale, ma è un dovere. Che sia il destino di Violet unito a quello di Kaspar?


I miei pensieri...

Buon 2014 gente!!^^ Sono tornata dalle vacanze, che tristezza :(...voi come state?!? passato bene il Capodanno? :D.. speriamo che questo 2014 non ci deluderà**
Parliamo d libri, dunque durante le feste ho terminato la lettura del romanzo "Io amo un vampiro" di Abigail Gibbs, secondo libro della saga "Dark Heroine". 


"Prima della fine il tuo cuore smetterà di battere e il tuo sangue diventerà freddo. 
Diventerai una vampira."

Questo libro mi è piaciuto di più rispetto al primo ( cosa strana, solitamente è sempre il primo il migliore o.O). Qui vengono chiariti un po' di punti lasciati in sospeso nel primo libro. Tuttavia ci sono delle cose che non corrispondono tra i due libri: nel primo libro Fabian gli racconta della Profezia dicendo a Violet di sei eroine, e non di nove come nel secondo. Nella parte finale del libro c'è un punto che non viene chiarito, quello in cui il re consegna a Violet il biglietto su cui c'è scritto che lei sapeva che suo padre aveva ordinato di uccidere la regina. Chi è stato a consegnarlo al re? Chi voleva mettere nei guai Violet? Non si sa. Sicuramente ci sarà un altro libro, deve esserci ora che Violet è diventata una vampira *-*
Lo stile della scrittrice, molto giovane, rimane confuso come nel primo. La storia è ricca di descrizioni che come sempre rallentano il ritmo della lettura. Il punto di vista è sempre di Kaspar e Violet. Il loro legame diventa molto più stretto e passionale. Violet diventa più sicura di se stessa e più determinata. Il personaggio di Kaspar, in questo libro, comincia a calare quella maschera da cattivo ragazzo, diventando più dolce e premuroso.
Personaggi che si sono visti di meno, e mi è dispiaciuto, sono Fabian e Lyla. Qui i due si frequentano e si allontanano da Violet. Speravo in un loro riavvicinamento.
Invece qui approfondiamo il personaggio di Lily, la sorellina di Violet, che mostra lo stesso caratterino di lei e gli stessi occhi con quella sfumatura viola. Cain, il fratello minore di Kaspar, si mostra incuriosito da Lily.
Spero che qualcosa succeda anche tra loro due**. (Kasper e Violet / Cain e Lily) ci sta u.u :D
Mi ha commosso molto vedere le due sorelle, alla fine, separarsi. La storia comunque rimane intrigante, comprerò sicuramente anche il terzo :)
Recensione del primo libro "A cena col vampiro" (Qui)


In conclusione gli affido 3 dolcetti su 5