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lunedì 20 giugno 2016

Recensione: "La ragazza dell'ultimo banco" di Andrea Portes

INTRODUZIONE
Scrittrice: Andrea Portes
Titolo: La ragazza dell'ultimo banco
Genere: Young Adult
Numero Pagine: 279
Costo: 12,00€ 
Casa Editrice: Newton Compton
Traduzione: Rosa Prencipe
Prima Edizione: 31 Marzo 2016.
Narrazione: Prima persona, pov di Anika
Giudizio Personale: 3 dolcetti su 5

TRAMA
Divertente, sensuale, unico


Anika Dragomir è tra le ragazze più popolari alla Pound High School. Lei stessa, però, sa di essere un mostro: un mix di pensieri cupi e trame diaboliche. E poi, se c’è da prendere sul serio quello che si dice in giro, potrebbe addirittura essere un vampiro. Dopotutto, suo padre viene dalla Romania. Un luminoso giorno di settembre rivede Logan McDonough: solo qualche mese prima un grasso nerd, adesso è il ragazzo più sensuale, smaliziato e misterioso che abbia mai visto. Anika ne rimane affascinata e comincia a fantasticare su di lui. Ma Logan McDonough è un tipo poco raccomandabile e niente affatto popolare. Alla Pound High School le renderebbero la vita un inferno se li vedessero insieme. Così Anika deve scegliere se ignorare i suoi sentimenti, oppure seguire il cuore, con il rischio di essere emarginata. Proprio mentre è alle prese con questa decisione però, una tragedia inimmaginabile stravolge la sua esistenza, cambiandola per sempre. E a quel punto si troverà costretta a scegliere tra la propria natura e un desiderio mai conosciuto prima…

Un successo inaspettato
Una storia che fa sanguinare il cuore


La mia recensione...
Carpe Diem, cogli l'attimo, diceva Orazio. No, non ho bevuto e nemmeno fatto uso di stupefacenti, tranquilli. Questa celebre frase rispecchia benissimo il messaggio che Andrea Portes vuole trasmettere ai suoi lettori con La ragazza dell'ultimo banco. Un messaggio sotto forma di storiella young adult che ci fa capire l'importanza di vivere a pieno il presente e di non dare importanza a ciò che le persone pensano di noi. E' stato difficile per me giudicare questo romanzo, dargli un voto, perché l'ho trovato un libro strano. Calmi, ora mi spiego meglio. Prendiamo la trama. Leggendola ci chiediamo in quale caspita di genere ci imbatteremo nella lettura: romance?,Fantasy, magari? Drammatico? Bha, un mistero che verrà svelato solo una volta finito il libro. Vi posso dire che ci sono state parecchie ragazze che erano fortemente convinte di trovarsi faccia a faccia con un fantasy. La componente vampiro trae in inganno. Comunque vi posso dire che il libro si tiene su un genere decisamente young adult e, francamente, la componente romance a mio parere è stata molto bassa. Quindi, se pensate di trovarvi faccia a faccia con una bella storia romantica, alt! Cambiate romanzo. Certo, la storia d'amore è presente, ma non sono riuscita a farmi travolgere. Solitamente, alla fine di ogni libro, è mio solito piangere come una fontanella o di gioia o di tristezza. Vi dico che alla fine di questo romanzo, la mia reazione è stata "Ah! Ok mi spiace". La causa di questa reazione? Non sono riuscita a creare quel solito legame affettivo con i personaggi. Solo con Anika è stato semplice per la sua parlantina vivace che a volte è indirizzata proprio a noi lettori. La lettura è assolutamente ok, molto scorrevole e animata da un pizzico di humor. Se devo dare una votazione alla storia, direi che questa è stata un po' deludente, troppo sbrigativa che non lascia tempo a creare questo legame con i protagonisti; se devo dare una votazione al messaggio del libro, ai vari aspetti che tocca sulla vita da liceale in cui (purtroppo) apparire è più importante dell'essere e sul famoso carpe diem, direi che Andrea Portes meriterebbe un giudizio positivo. Concludo dicendo che se potessi tornare indietro non lo leggerei, perché mi aspettavo una storia un po' diversa da quella che è stata.


In conclusione gli affido 3 dolcetti su 5
Carino

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