Pagine

mercoledì 5 aprile 2017

Recensione: "Le parole per (non) dirlo" di Valentina Mears

Scrittrice: Valentina Mears

Titolo: Le parole per (non) dirlo

Genere: New Adult

Serie: Autoconclusivo

Numero Pagine: 248

Costo: 0,99 / 10,05 €

Casa Editrice: Self Publishing

Prima Edizione: 20 Gennaio 2017

Narrazione: Prima persona, pov Jane

Giudizio personale: 2 / 5
“Ed eccolo lì. Alec è l’unico ad uscire come se nulla fosse dallo spogliatoio dopo aver coperto con la panna montata i gioielli di famiglia. Si guarda intorno facendosi rimirare dalla popolazione femminile. Come se non fosse già abbastanza esseri straricco, anche la genetica è stata ben più che benevola con lui regalandogli un corpo da urlo. Anche se con tutto lo sport che fa, sarebbe difficile non aver un corpo statuario. Non appena mi scorge affronta tutto il corridoio con la sua classica falcata sicura arrivando proprio davanti a me: «Contenta?» sibila, sfidandomi con lo sguardo. Scatto una foto immortalando il momento. «Oh no, Wellington! Credo proprio che dovrò farti rapporto insieme agli altri per questo suo comportamento deplorevole!» ribatto, imitando alla perfezione la reazione della Preside. Questa foto mi tornerà utile come prova da mostrare e duplicare, ovviamente «Non hai bisogno di fare tutto questo per vedermi nudo, sai? Basta chiedere.» Ammicca prima di andarsene come se nulla fosse mostrando bene a tutti il suo bel lato B.” Il prestigioso collegio Sunshine si trasforma in un campo di battaglia quando a lottare l’uno contro l’altro sono Jane Dasic e Alec Wellington. Tra loro un odio profondo che brucia e che grida vendetta in tutti i modi possibili. Lei, contro gli atteggiamenti di superiorità degli studenti più facoltosi; lui il suo opposto, la sua nemesi. La guerra ha inizio, senza esclusioni di colpi, e nessuno vuole darla vinta al proprio avversario. Ma cosa succede se i due improvvisamente sono costretti a passare le loro vacanze insieme? Uno strano sentimento comincia a nascere e li attira l’uno nelle braccia dell’altra, un’attrazione potente che rischia di far dimenticare loro i rancori passati e le differenze. Se l’amore nasce dall’odio, allora niente è in grado di fermare due anime che bruciano di passione repressa, ma l’orgoglio è sempre dietro l’angolo a frenare le emozioni. Si potrà mai amare davvero il proprio nemico?

Buonasera lettori <3
Oggi voglio continuare a smaltire la lista delle recensioni "in attesa" che mi si sono accumulate in questi giorni che ho avuto l'influenza. Quindi, eccomi pronta per parlare del libro Le parole per (non) dirlo di Valentina Mears. Un self publishing dalla trama molto accattivante dove abbiamo nuovamente il cliché amore/odio

L'unico legame che tiene uniti Jane Dasic e Alec Wellington è l'odio e la brama di vendetta che nutrono reciprocamente fin da ragazzini. L'astio è talmente forte da aver trasformato il Sunshine, un prestigioso istituto, in un vero e proprio campo di battaglia dove le due parti si fronteggiano a colpi di battute e scherzi di cattivo gusto. Nessuno vuole cedere. Nessuno è intenzionato a ritirarsi. Ma quando inaspettatamente i genitori di Alec e Jane organizzano una vacanza a Cortina, i due si ritrovano ad alzare le bandiere per una convivenza il più possibile pacifica. I giorni passano e Alec e Jane si trovano sempre più vicini a cedere a un'attrazione che sembrava impossibile. D'altronde, si sa: l'amore e l'odio sono due facce della stessa medaglia.
Lo ammetto. Leggendo la trama avevo la curiosità alle stelle. Mi intrigavano sia la trama sia i personaggi e non vedevo alcun motivo per non cominciare la lettura di questo romanzo. Ero felicissima e impaziente di divorare le pagine. Insomma, ero contenta di aver trovato una storia che rispecchiasse i miei gusti. Purtroppo, mi son dovuta ricredere dalle prime pagine. A dispetto delle mie aspettative, i personaggi non mi hanno convinta e nemmeno la storia. Soprattutto la protagonista, Jane, che, per quanto si decantasse paladina della difesa dai bulletti, non ha esitato a gettarsi tra le braccia di Alec. L'ho trovata finta, antipatica e insopportabile. Alec, invece, mi è piaciuto. Un personaggio semplice e coerente con la sua veste da macho irresistibile. La storia è un po' infantile e prevedibile. L'ho trovata una storiella sciapa che non ha saputo sfruttare a pieno il suo potenziale. Da come si presentava dalla trama, mi sarei aspettata molto di più, qualcosa di diverso. Lo stile dell'autrice è semplice e schietto. Le pagine scorrono veloci e i dialoghi sono frizzanti e ti strappano qualche risata. Un libro leggero che consiglio alle adolescenti sognatrici.
                         
     
   
Livello di sensualità: 2/5
Livello di umorismo: 3/5
Finale: No Cliffhanger


4 commenti:

  1. Nicky peccato questo libro, dalla trama sembrava davvero interessante. Odio i libri che hanno del potenziale ma una volta letti rimangono piatti, recensione sempre interessante 😘

    RispondiElimina
  2. Ciao Nicky,
    leggevo la trama e già ero pronta a segnarmelo poi ho letto che la protagonista ti è stata antipatica e allora ho lasciato perdere. Detesto quando la protagonista è antipatica, peccato però che la storia non si sia rivelata all'altezza delle aspettative :(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Susy,
      la trama, infatti, mi aveva presa tantissimo *O*... puoi immaginare la mia delusione :(

      Elimina

Il vostro pensiero è importante!
Lasciate un commento e vi risponderò con piacere.