Titolo: Il miliardario più ambito
Titolo originale: Most Eligible Billionaire
Genere: Contemporary Romance
Serie: Autoconclusivo
Traduzione: Silvia Giordani
Numero Pagine: 334
Costo: 5,99 / 12,00 €
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Prima Edizione: 11 Settembre 2019
Narrazione: Prima persona, pov alternati Vicky / Henry
Giudizio personale: 3 / 5
Lui è un potente CEO miliardario che ha trasformato l’azienda di famiglia in un impero. I soldi per lui non sono tutto, ma la società è la sua vita. Poi però quell’eccentrica di sua madre lascia tutto in eredità al proprio cagnolino.
Sono Vicky, mentalista canina. Non proprio, ma è ciò che dice sempre la mia anziana stalker che vive nei dintorni. La signora inoltre quando viene a mancare, lascia tutti di stucco donando una multinazionale del valore di svariati miliardi al suo cane, Smuckers. Con me come suo portavoce.
All’improvviso passo dal gestire il mio negozio su Etsy al sedere in un’elegante sala riunioni a Wall Street con Smuckers in grembo. Mentre il figlio della mia vicina, Henry Locke, detto anche lo scapolo più ambito di New York, mi guarda in cagnesco dall’altra parte del tavolo.
Le voci su di lui dicono che sia un genio degli affari, che sia tanto bravo a letto quanto in sala riunioni. Bellissimo lo è di certo. Quasi pornografico in quel completo da settemila dollari. Ma…
È arrogante e irritante.
Si rifiuta di ascoltarmi quando insisto nel dirgli che non ho raggirato sua madre.
Pensa di potermi maltrattare, comprare, controllare, addirittura sedurre.
Henry avrà anche tutte le donne di Manhattan che pendono dalle sue labbra, ma io sono stufa di tizi ricchi e presuntuosi che pensano di possedere il mondo.
Non riuscirà a sedurmi col suo sorrisetto malizioso.
Il suo sorriso malizioso… devastante… è impossibile resistergli.
Beh, chi ha bisogno di mutandine asciutte al giorno d’oggi?
Sono Vicky, mentalista canina. Non proprio, ma è ciò che dice sempre la mia anziana stalker che vive nei dintorni. La signora inoltre quando viene a mancare, lascia tutti di stucco donando una multinazionale del valore di svariati miliardi al suo cane, Smuckers. Con me come suo portavoce.
All’improvviso passo dal gestire il mio negozio su Etsy al sedere in un’elegante sala riunioni a Wall Street con Smuckers in grembo. Mentre il figlio della mia vicina, Henry Locke, detto anche lo scapolo più ambito di New York, mi guarda in cagnesco dall’altra parte del tavolo.
Le voci su di lui dicono che sia un genio degli affari, che sia tanto bravo a letto quanto in sala riunioni. Bellissimo lo è di certo. Quasi pornografico in quel completo da settemila dollari. Ma…
È arrogante e irritante.
Si rifiuta di ascoltarmi quando insisto nel dirgli che non ho raggirato sua madre.
Pensa di potermi maltrattare, comprare, controllare, addirittura sedurre.
Henry avrà anche tutte le donne di Manhattan che pendono dalle sue labbra, ma io sono stufa di tizi ricchi e presuntuosi che pensano di possedere il mondo.
Non riuscirà a sedurmi col suo sorrisetto malizioso.
Il suo sorriso malizioso… devastante… è impossibile resistergli.
Beh, chi ha bisogno di mutandine asciutte al giorno d’oggi?
Buonasera amici lettori e amiche lettrici del blog!
Oggi torniamo a parlare di miliardari sfrontati e super sexy con il romanzo Il miliardario più ambito di Annika Martin, pubblicato dalla Triskell edizioni l'anno scorso.
Il libro racconta una storia autoconclusiva, romantica e condita con un po' di humor tra una finta mentalista canina dal passato misterioso e il "bastardo" più ambito di tutta New York.
Siete pronti a conoscerli? Allora volate insieme a me fino alla ricca e competitiva Manhattan!
Vicky è arrivata a New York con la sua sorellina per iniziare una nuova vita e dimenticare il passato. Non si aspettava certo di imbattersi in una vecchietta scorbutica e detestata da tutti, nè che un giorno sarebbe finita a fare la mentalista canina del suo maltesino Smukers a causa di uno spiacevole equivoco. Nonostante il suo pessimo temperamento, Vicky cerca di essere accondiscendente davanti alle sue richieste perché lei più di tutti sa cosa significa essere odiati. Un giorno all'anziana signora viene diagnosticata una malattia terminale e, dopo la sua morte, proprio Vicky deve occuparsi del suo adorato cagnolino. Ma non solo. Con sua grande sorpresa scopre che la donna faceva parte di un mondo completamente diverso dal suo, un mondo nel quale ha giurato di non entrare mai più, e che ha lasciato a lei e al suo maltesino la direzione di una multinazionale multimiliardaria. Così la sua strada si scontra bruscamente con quella del bellissimo miliardario Henry Locke, nonché il figlio della famosa vecchietta che, davanti alla visione di quella donna e del suo batuffolo peloso bianco, fa fatica a trattenere la collera. Henry pensa che Vicky sia soltanto una truffatrice che è riuscita a raggirare una povera signora anziana per guadagnare un bel gruzzoletto, e per questo motivo cerca in tutti i modi, anche poco ortodossi, di farle lasciare l'incarico. Peccato, però, che Vicky non sia più una ragazza che si lascia bullizzare e maltrattare da ricconi arroganti. Anzi, è determinata a non lasciarsi mettere i piedi in testa da nessuno, resistendo e combattendo nonostante le difficoltà e i tentativi di abbordaggio di Henry. Ma resistere alle avance dello scapolo più ambito di tutta New York non è affatto semplice. Fino a quando riuscirà a resistergli?
Dopo aver letto Il miliardario e la ragazza sveglia ero molto curiosa di leggere qualcos'altro di Annika Martin così, intrigata anche dalla trama, ho deciso di cimentarmi nella lettura de Il miliardario più ambito. Purtroppo, contro ogni mia aspettativa, questa storia si è rivelata meno interessante della precedente.
I protagonisti, Vicky e Henry, sono ben descritti dall'autrice, e alcuni dei loro dialoghi riescono anche ad intrattenere e a regalare qualche sorriso. Tuttavia, la maggior parte delle loro conversazioni ruota attorno a questioni lavorative, inerenti al campo dell'edilizia, che mi hanno molto annoiata. La tendenza dell'autrice a soffermarsi su aspetti legati alla professione ha reso la lettura meno piacevole e molto più lenta.
Rispetto al libro sopraccitato, Il miliardario più ambito è anche meno divertente. Inoltre la narrazione in alcuni capitoli è molto confusa. È come se di colpo la storia si interrompesse per poi riprendere da una situazione del tutto diversa. Questa poca chiarezza mi ha provocato un forte senso di smarrimento.
Il miliardario più ambito è stata, nel complesso, una lettura deludente, soprattutto se paragonata a quella de Il miliardario e la ragazza sveglia. Sicuramente tra le due vi consiglierei quest'ultima.
Dopo aver letto Il miliardario e la ragazza sveglia ero molto curiosa di leggere qualcos'altro di Annika Martin così, intrigata anche dalla trama, ho deciso di cimentarmi nella lettura de Il miliardario più ambito. Purtroppo, contro ogni mia aspettativa, questa storia si è rivelata meno interessante della precedente.
I protagonisti, Vicky e Henry, sono ben descritti dall'autrice, e alcuni dei loro dialoghi riescono anche ad intrattenere e a regalare qualche sorriso. Tuttavia, la maggior parte delle loro conversazioni ruota attorno a questioni lavorative, inerenti al campo dell'edilizia, che mi hanno molto annoiata. La tendenza dell'autrice a soffermarsi su aspetti legati alla professione ha reso la lettura meno piacevole e molto più lenta.
Rispetto al libro sopraccitato, Il miliardario più ambito è anche meno divertente. Inoltre la narrazione in alcuni capitoli è molto confusa. È come se di colpo la storia si interrompesse per poi riprendere da una situazione del tutto diversa. Questa poca chiarezza mi ha provocato un forte senso di smarrimento.
Il miliardario più ambito è stata, nel complesso, una lettura deludente, soprattutto se paragonata a quella de Il miliardario e la ragazza sveglia. Sicuramente tra le due vi consiglierei quest'ultima.
Livello di sensualità: 4/5
Livello di umorismo: 2/5
Finale: No Cliffhanger
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