Scrittrice: Kody Keplinger
Titolo: Quanto ti ho odiato
Genere: Young Adut
Numero Pagine: 280
Costo: 9,90€
Casa Editrice: Newton Compton
Traduzione: Erica Farsetti
Traduzione: Erica Farsetti
Prima Edizione: Luglio 2015
Giudizio Personale: 5 dolcetti su 5
TRAMA
La mia recensione...
Giudizio Personale: 5 dolcetti su 5
E se ti innamorassi del più odioso dei tuoi compagni di scuola?
Bianca Piper ha diciassette anni, è cinica ma leale e sa benissimo di non essere la più carina tra le sue amiche. D’altronde sa anche di essere più sveglia e intelligente rispetto a molte sue coetanee, che si lasciano incantare dal fascino di ragazzi come Wesley Rush, il più corteggiato e viscido della scuola. Bianca infatti detesta Wesley. Ma dato che le cose in famiglia non vanno granché bene e Bianca è alla disperata ricerca di una distrazione, un giorno si ritrova a baciare proprio Wesley. E… scopre che le piace! Tanto che, sempre più desiderosa di fuggire dai propri problemi familiari, finisce per farci sesso e per ricorrere a questo “diversivo” ogni volta che qualcosa va storto. Ma quando viene fuori che Wesley è bravo ad ascoltare e che anche la sua, di vita, è più scombinata del previsto, Bianca intuisce che la situazione le sta sfuggendo di mano e si rende conto con terrore che potrebbe essersi innamorata proprio del nemico…
Ciao ragazzi :),allora oggi ho deciso di parlarvi del romanzo young adult "Quanto ti ho odiato" di Kody Keplinger. Dunque, cosa mi ha portato a leggere questo libro? Bhe, in primis le varie recensioni positive che ho trovato online e poi anche il tipo di storia. Si tratta sempre della solita storiella già vista e già letta che a me comunque piace...se fatta bene xD. Apro una parentesi dicendo che dal libro è stato tratto il film "l'A.S.S.O. nella manica"..altra parentesi..il film è completamente diverso!!.
Andiamo avanti, di cosa parla il libro? Tralasciando la trama, Il libro racconta la storia della diciassettenne Bianca, una ragazza che si presenta molto intelligente leale ma anche cinica. La sua situazione familiare è parecchio complicata per via dei genitori: una madre quasi sempre assente e un padre vittima di alcolismo. Inoltre, Bianca è consapevole di non essere la più bella tra le sue due amiche, ma questo fatto non l'ha mai demoralizzata fino a quando, una sera, il ragazzo più bello della scuola e quello da lei tanto odiato, Weasley, la chiama DUFF. Cosa è la DUFF? La DUFF è quell'amica un po’ bruttina che fa risaltare le altre ragazze del gruppo.
Arrivata ad un certo punto tra problemi familiari e questo orribile nomignolo che la perseguita, Bianca sente il bisogno di distrarsi, di mettere a tacere tutti i suoi pensieri e la miglior distrazione arriva baciando proprio Weasley. Si susseguono così, giorni fatti di incontri basati esclusivamente sul sesso, lasciando i sentimenti da parte. Tuttavia, quando Bianca scopre che Weasley riesce a capirla e che non è quel mostro superficiale da lei descritto, la situazione si complica…
Allora dando un giudizio generale dico che il libro mi è piaciuto abbastanza. E' ben scritto ed è molto scorrevole. La storia procede a buon ritmo senza perdersi più di tanto in cose futili. In poche parole è un libro che ti prende e che ti trasporta. Perfetto a chi cerca una lettura leggera da accompagnare ad un buon caffè. Parlando dei personaggi sono ben presentati... magari qualche caratteristica descrittiva in più su Bianca non avrebbe fatto male... però vabbè u.u. La nostra protagonista dimostra che nonostante le difficoltà riesce a non perdersi d'animo e ad affrontare la situazione. Accanto al rapporto amoroso in questo libro viene data importanza notevole anche al rapporto di amicizia delle tre ragazze questa è una delle cose che ho apprezzato in quanto rende il libro più completo. A metà libro si assiste ad un piccolo triangolo amoroso, molto scontato. Lo stile è chiaro, il racconto è esposto al lettore secondo il punto di vista di Bianca. Altra cosa che ho apprezzato è che qui, finalmente, abbiamo una ragazza normale e non la classica bellona dei libri. Ultima cosa che dico, e poi passo al voto complessivo, è che questo libro non manca di ironia, fattore fondamentale.