Pagine

  • Home Page
  • Reviews
  • Coming Soon
  • Interviews
  • About & Contact
  • Editorial Services

venerdì 10 aprile 2020

Il mio gioco sei tu di L.A. Cotton, recensione

Scrittrice: L.A. Cotton

TitoloIl mio gioco sei tu

Titolo originale: The game you play

Genere: Young Adult

Serie: Rixon Raiders#2

Traduzione: Chiara Cavini Benedetti

Numero Pagine: 320

Costo: 3,99 €

Casa Editrice: Queen Edizioni

Prima Edizione: 12 Febbraio 2020

Narrazione: Prima persona, pov alternati Felicity/Jason 

 Giudizio personale: 3 / 5
 
Odiare è facile… amare è difficile

Felicity Giles ha una lista. Perdere la verginità. Incontrare il suo principe azzurro e innamorarsi. Vivere l’ultimo anno di liceo al massimo. L’unico problema? Il suo principe non fa parte dei buoni, è un cattivo, e lei è abbastanza sicura che lui la distruggerà prima di donarle il suo cuore.
Jason Ford ha un piano. Vincere il Campionato Nazionale e diventare uno dei quarterback più famosi della storia dei Rixon Raiders. Andare al college e realizzare il suo sogno di entrare a far parte della NFL. Evitare la ragazza per cui ha iniziato a provare qualcosa. Felicity Giles, la migliore amica della sua sorellastra, nonché una perenne spina nel fianco. Lei è fottutamente fastidiosa. Strana. Per lui è solo un gioco, niente di più. Fino a quando il suo più grande rivale decide di farla pagare a lui e alle poche persone a cui vuole bene… e Felicity viene messa in mezzo. E all'improvviso l’odio che prova per lei inizia a sembrare amore.

Buondì lettori e lettrici del blog!

Oggi parliamo del  romanzo YA Il mio gioco sei tu dell'autrice L.A. Cotton. Il libro è il secondo della serie Rixon Riders, una trilogia di stand alone in corso di pubblicazione per la Queen Edizioni. I tre libri, nonostante siano autoconclusivi, sono fortemente collegati tra loro. Tant'è vero che alla fine del primo volume, Il mio problema sei tu, la narrazione si interrompe con un piccolo colpo di scena che riguarda Felicity e Jason, rispettivamente i migliori amici di Hailee e Cam, nonché i protagonisti di questa seconda parte. Poiché la storia riprende esattamente da quel preciso momento, vi consiglio di iniziare questo libro avendo già letto il primo. Anche perché letta così, a mente fredda, la trama è sicuramente fuorviante. Inoltre, chi inizierà la serie da questo libro avrà la brutta sorpresa di trovarsi davanti a due protagonisti che hanno già "rotto il ghiaccio", togliendo così una delle parti più belle da leggere in un libro, quella del primo incontro.
Per quanto mi riguarda, il feeling tra Jason e Felicity mi aveva incuriosita tantissimo, così tanto che il mio interesse per loro rischiava di essere più forte di quello per Cam e Hailee, quindi non ho esitato un minuto a iniziare la loro storia. Purtroppo sono rimasta delusa, costretta a mandar giù un boccone molto amaro. Jason e Felicity non sono riusciti a mantenere viva in me quella scintilla che era scattata per loro nel primo volume. Non mi sono piaciuti, e la loro storia mi è parsa a tratti noiosa. Ma andiamo con ordine, e torniamo insieme nel mondo infuocato dei Rixon Raiders!


Questa volta ad intrattenerci sono le voci di Jason e Felicity. Lei è la migliore amica di Hailee, colei che l'ha sempre supportata davanti agli scherzi e alle provocazioni del suo perfido fratellastro Jason e dei suoi due compagni di squadra, Cameron e Asher. La relazione di Cam e Hailee ha permesso una tregua dalla loro storica rivalità, ma per Felicity i giochi non sono ancora finiti. Se con Ash e Cam riesce ad avere un bel rapporto di amicizia, Jason Ford continua ad essere una grande incognita. Il suo atteggiamento è contradditorio. A momenti di cattiveria pura alterna attimi di intensa complicità, in un insieme altalenante di emozioni dal quale Felicity non riesce a sottrarsi. Nonotante sia sicura che il famoso quaterback dei Rixon Raiders ridurrà in mille pezzi il suo cuore, non riesce a levarselo dalla testa, a smettere di sperare che lui possa davvero cambiare. A distrarla dai suoi problemi sentimentali c'è da una parte Hailee e dall'altra la sua nuova amica Mya Hernandez. Forte del loro appoggio, Felicity continuerà a vivere a pieno l'esperienza dell'ultimo anno di liceo, a fare nuove esperienze e a spuntare voci dalla sua famosa lista di "cose da fare". E mentre il tira e molla con Jason prosegue in un gioco sempre più pericoloso, Felicity scoprirà che dietro a tutta quella arroganza e presunzione si nasconde un'anima ferita e vulnerabile. L'attrazione tra i due diventa sempre più forte, e quello che prima era iniziato come un gioco inizia a trasformarsi lentamente in amore.

Il mio gioco sei tu è un'altra storia sport romance di amore/odio che poco aggiunge al romanzo precedente. Ritroviamo qui i medesimi elementi della storia di Cam e Hailee, con la differenza che qui il protagonista maschile è un vero bastardo. Gli argomenti toccati dall'autrice sono gli stessi, ossia il tema del bullismo e della violenza. Non ci sono grandi cambiamenti nella trama, l'unica novità è l'arrivo di un nuovo personaggio: Mya Hernandez. Lei, con la sua forza e il suo sarcasmo, mi è piaciuta molto, e la sua "amicizia" con Asher pone delle ottime basi per il prossimo e ultimo romanzo della serie. Saranno proprio loro, infatti, i protagonisti che chiuderanno la Rixon Raiders.

Indifferenza, invece, è ciò che ho provato per Jason e Felicity. Non sono riuscita a provare alcuna simpatia per loro. Jason è uno dei protagonisti più stronzi che abbia mai incontrato. Ma stronzo non nel senso positivo della parola, piuttosto nel senso di una pesona estremamente egoista e bastarda. Se fossi stata Felicity lo avrei mandato a quel paese già dalle prime pagine. Ma io non ero Felicity, e tutto ciò che potevo fare durante la lettura era assistere alla sua completa umiliazione e alla sua totale mancanza di autocontrollo. A me piacciono protagoniste dal carattere forte, coraggiose, sarcastiche e dalla grande dignità, tutte caratteristiche che non ho ritrovato in Felicity. Al contrario, l'ho trovata imbarazzante e patetica. Insomma, due protagonisti irritanti sotto molti punti di vista che mi hanno fatta annoiare durante la lettura.

Nonostante i protagonisti discutibili e la trama prevedibile, l'autrice L.A. Cotton conserva uno stile molto pulito e diretto. I dialoghi sono efficaci e ironici al punto giusto. Ho trovato qualche frase ripetuta un po' di troppo, ma nel complesso mi hanno saputa intrattenere.

Non si tratta di un libro scadente, questo no. È scritto bene e la storia ha un nesso logico, anche se di fatto è pressoché uguale a quella del primo libro. Le mie critiche riguardano soprattutto i peronaggi. Se anche voi preferite protagonisti più composti e protagoniste dalla forte personalità, allora non vi consiglio questa lettura. Piuttosto vi rimanderei alla lettura de Il mio problema sei tu. Nonostante lo sconforto, leggerò comunque il capitolo conclusivo, sperando che Asher, con il suo spiccato senso dell'umorismo, e Mya, con la sua lingua tagliente, mi facciano chiudere con il sorriso questa trilogia.
  

Livello di sensualità: 3/5
Livello di umorismo: 3/5
Finale: No Cliffhanger




Nessun commento:

Posta un commento

Il vostro pensiero è importante!
Lasciate un commento e vi risponderò con piacere.